Ikea hack: realizzare un paravento in pochi passaggi

Tempo fa ho realizzato un paravento utilizzando i montanti Ivar di Ikea, perfetti per la struttura. Si tratta di un lavoretto fai da te molto semplice, che non richiede particolari attrezzi o abilità ma che può dare grande soddisfazione e soprattutto si può personalizzare tantissimo.
 
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COSA SERVE:
 
– montanti in legno (almeno 3)
– cerniere (6 se usate tre montanti, 8 se usate 4 montanti, ecc.)
– sparachiodi se l’avete o  chiodi&martello (come ho fatto io)
– tessuto al metro
 
VARIANTI
– si possono dipingere i montanti in legno con una vernice o uno smalto
– al posto del tessuto si potrebbe usare un rotolo di carta da fissare con le puntine così da personalizzare e sostutuire ogni volta che si vuole
–  anziché utilizzare un tessuto creare una trama con dei fili, delle strisce di tessuto, nastri, corde o tutto quello che volete
– si possono realizzare delle tasche porta oggetti
 
RISULTATO
paravento Ikea hackparavento fai da te

 

Carta da parati: la nuova tendenza è l’effetto 3d

Torno a parlare ancora una volta di carta da parati. Un argomento talmente vasto che mi sembra lecito trattare più volte da nuovi punti di vista, soprattutto quando ci sono novità e tendenze pronte a diventare nuovi must have.

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Drusilla | Carta da parati degli anni 70

Per cominciare vorrei analizzare i motivi per cui dovresti utilizzare una carta da parati. Questi sono quelli che ho trovato:

  • perché ha un effetto che stravolge letteralmente una stanza
  • perché a seconda di dove la metti e cosa ci metti vicino può darti effetti molto diversi
  • per avere una casa di tendenza
  • perché ti aiuta a definire lo stile della tua casa
  • perché ti permette di suddividere visivamente un ambiente

Mi sembra non poco! Insomma, sono motivazioni più che valide per un interior addict come te. Riguardo a dove mettere la carta da parati non ci sono limiti, puoi applicarla su una parete che vuoi evidenziare in salotto oppure in camera da letto, ma è molto interessante anche l’effetto che può dare in un corridoio. Oltre all’ambiente domestico, naturalmente le carte da parati trovano applicazione in locali, negozi, ristoranti o hotel di tendenza.

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Lexa | Carta da parati degli anni 70

La scelta della carta da parati giusta è fondamentale per raggiungere il tuo obiettivo. Ci vuole qualcosa che si faccia notare. Carta da parati degli anni 70, propone una nuova collezione dedicata alle carte da parati 3d. Si tratta di tappezzerie davvero incredibili, dove i colori cangianti, i riflessi di luce e gli effetti tridimensionali danno vita a qualcosa di magico. Inoltre, sono facili da applicare (e da rimuovere).

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Gimog | Carta da parati degli anni 70

Carte da parati molto molto speciali, realizzate con sottilissime lamine di metallo che danno tridimensionalità e giocano con illusioni ottiche, ologrammi e superfici riflettenti. Effetti che aiutano a dare l’impressione di uno spazio più ampio.

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Abiona | Carta da parati degli anni 70

Queste nuove carte da parati si inseriscono bene in diversi contesti. Dagli ambienti con un total look glamour a quelli dove si dà attenzione alle matericità delle superfici. Per chi non teme l’eccesso, queste originali tappezzerie tireranno fuori il loro lato più brillante affiancate ad elementi dello stesso stile, oppure, accostate a materiali più neutri rimarranno un elemento focale che darà personalità.

Insomma, anche se in genere non sono il tipo che si lascia incantare dal luccichio di brillantini, lustrini e glitter, stavolta devo ricredermi!

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Eulan | Carta da parati degli anni 70

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Sukhi: un nuovo punto di riferimento per l’acquisto di tappeti etnici artigianali

Sono felice di presentarvi un nuovo portale dove acquistare tappeti artigianali provenienti da India, Nepal, Turchia e Marocco. Si tratta di Sukhi, una giovane impresa sociale che si sta affermando in fretta. Tutti i tappeti sono fatti a mano con passione, impiegando materie prime di qualità e passano attraverso lunghe lavorazioni, attente e scrupolose. Ogni tappeto viene poi sottoposto a severi controlli prima della spedizione. Oltre a questo i tappeti Sukhi sono estremamente belli e di tendenza!

 

Sukhi collabora con diversi paesi, la collezione include i tappeti di lana e feltro dall’India, i tappeti Beni Ourain dal Marocco, i tappeti di palline di feltro dal Nepal e i tappeti patchwork dalla Turchia. Per iniziare, vi condurrò in un viaggio tra le montagne dell’Atlas dove le artigiane producono i tappeti Beni Ourain per poi spostarci alle creazioni uniche provenienti dalla Turchia.

SUKHI DALLA PARTE DELLE DONNE

Per comprendere lo spirito che guida Sukhi partiamo proprio dal nome. Sukhi è un nome di persona femminile Nepalese, il significato è “felice”. Un nome che è quindi un augurio, per i clienti e per gli artigiani produttori. L’idea di Sukhi non si limita al commercio ma ha evidenti effetti sociali. Le artigiane possono infatti lavorare senza spostarsi da casa e hanno una paga più alta dei loro conterranei, così potranno garantire un futuro migliore ai propri figli, permettendogli di studiare.

I PREGIATI TAPPETI BENI OURAIN DEL MAROCCO

I tappeti berberi Beni Ourain sono i più desiderati dagli appassionati di home decor. Ma da dove provengono? Sono tappeti ricavati dalla lavorazione della lana di pecora, che permette di ottenere delle fibre morbidissime. Nessun colorante è aggiunto, solo i colori naturali della lana delle pecore. La parte più scura con cui sono realizzati i disegni è presa dalla testa. Sono tappeti di lunghissima durata tanto che si possono tramandare per generazioni.

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Tappeto Patchwork, Turchia

Le grafiche berbere con motivi geometrici e i colori neutri, fanno dei Beni Ourain dei tappeti di facile collocazione. Sono il complemento ideale per case dal sapore minimalista o di ispirazione nordica, molto di tendenza, ma con la loro semplicità stanno bene davvero ovunque, anche in ambienti in stile classico. La manutenzione e la pulizia sono di semplice esecuzione, è sufficiente l’uso di un’aspirapolvere, l’importante è essere costanti e pazienti per non danneggiare il tappeto.

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Tappeto Beni Ourain, Marocco

A TUTTO COLORE CON I TAPPETI PATCHWORK DELLA TURCHIA

Se sei invece alla ricerca di qualcosa di più vivace e colorato, allora non potrai resistere ai tappeti patchwork. Su Sukhi puoi trovarne di diversi tipi, tutti prodotti in Turchia. Sono 4 collezioni, diversificate per tessuto e colore, ottenute cucendo insieme pezzi di diversi tappeti.

Tappeto Patchwork, Turchia - Sukhi
Tappeto Patchwork, Turchia

  • I tappeti sovratinti sono tinti due volte a mano, disponibili in 14 vivaci colorazioni. Ognuno è un pezzo unico che mostra incredibile creatività.
  • I kilim hanno un aspetto rustico, realizzati in parte in cotone, in parte in pelo di capra e proposti in 5 diversi colori
  • Caratterizzati da un motivo a strisce, i tappeti caput si realizzano a partire da kilim a tinta unita. Per questa tipologia ci sono 7 diversi colori
  • Ci sono poi quelli in fibra di canapa naturale al 100%, ecologici e robusti. Tre i colori: viola, panna e verde.

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Tappeto Patchwork Caput, Turchia

I tappeti patchwork portano un pizzico di vivacità in qualsiasi ambiente. Il look vintage dei sovratinti ma anche dei kilim e dei caput si presta bene alla creazione di uno stile bohémienne, mentre quelli in canapa sono ideali per chi è attento alle scelte ecologiche.

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Tappeto Patchwork, Turchia

Cosa aspetti? Corri su Sukhi.it a vedere con i tuoi occhi di cosa ti sto parlando. Ma torna a trovarmi, sul blog presto un nuovo post dedicato ai tappeti provenienti da India e Nepal, con tante bellissime immagini!

 

– In collaborazione con Sukhi –

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