Ikea hack: realizzare un paravento in pochi passaggi

Tempo fa ho realizzato un paravento utilizzando i montanti Ivar di Ikea, perfetti per la struttura. Si tratta di un lavoretto fai da te molto semplice, che non richiede particolari attrezzi o abilità ma che può dare grande soddisfazione e soprattutto si può personalizzare tantissimo.
 
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COSA SERVE:
 
– montanti in legno (almeno 3)
cerniere (6 se usate tre montanti, 8 se usate 4 montanti, ecc.)
sparachiodi se l’avete o chiodi e martello (come ho fatto io)
– tessuto al metro
 
VARIANTI
– si possono dipingere i montanti in legno con una vernice o uno smalto
– al posto del tessuto si potrebbe usare un rotolo di carta da fissare con le puntine così da personalizzare e sostutuire ogni volta che si vuole
–  anziché utilizzare un tessuto creare una trama con dei fili, delle strisce di tessuto, nastri, corde, paglia di Vienna o tutto quello che volete
– si possono realizzare delle tasche porta oggetti
 
RISULTATO
paravento Ikea hackparavento fai da te

 

Dare carattere ad un corridoio anonimo

I corridoi, soprattutto se lunghi e stretti, sono tra gli ambienti che meno entusiasmano quando si arreda casa. Sono infatti difficili da rendere accoglienti, considerando che sono zone di passaggio dove si trascorre poco tempo.

Nella nuova casa dove mi sono da poco trasferita l’ingresso è su un corridoio. Le pareti erano state tinteggiate di bianco e l’effetto non mi piaceva per niente, troppo impersonale e freddo. Fortunatamente non è un corridoio buio, grazie ai potenti faretti installati a soffitto.

Parete bicolo

La parete bicolore

La prima cosa a cui ho pensato è che volevo dare carattere a questo corridoio che aveva un aspetto parecchio triste (in fondo la foto di confronto tra com’era e com’è). Ho deciso quindi di creare un effetto bicolore. Un altro problema di questo corridoio è che in poco tempo, sulla parete immacolata, si erano create delle macchie dovute al passaggio. Occorreva quindi un rivestimento resistente all’usura e alle macchie a differenza della vernice presente.

Color Trainer Chrèon

Ho quindi approfittato di questa situazione per testare l’idropittura superlavabile Framaton Seta prodotta da Chrèon. Ho scelto la tonalità che volevo tramite le guide colore. Ho optato per il DARK GRAY 54001 perché volevo una tinta neutra, che desse un tono più moderno al pavimento anni ’70. La scelta non è stata semplice perché c’erano molti colori che mi piacevano  come il blu tonale, il light gray o il pale green.

Corridoio con parete bicolore

Al colorificio il colore è stato preparato in pochissimo tempo e mi sono stati dati preziosi consigli su come applicare la pittura. Si tratta di una vernice all’acqua, semplice da diluire e da stendere, anche per i meno esperti. Vanno applicate due mani a distanza di 4 ore per avere un colore perfettamente omogeneo. La cosa più sorprendente é che Framaton Seta sprigiona una piacevole profumazione, per cui puoi dimenticarti di arieggiare la casa sia durante l’applicazione, sia dopo. Sono molto soddisfatta del risultato, anche considerando che ho fatto il tutto in mezza giornata. La superficie liscia e vellutata è allo stesso tempo resistente alle macchie e ai piccoli urti. Insomma, la approvo da tutti i punti di vista. Per il momento ho realizzato soltanto questo piccolo test, ma chissà che presto non decida di applicarla altrove.

Specchio ingressoPer evidenziare lo stacco tra i due colori ho utilizzato del washi tape, così come per appendere i poster, in questo modo non ho rubato centimetri ad uno spazio stretto, in cui avevo già inserito due cassettiere e la mia scrivania.

corridoio prima e dopo

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Un eco-lodge per immergersi nell’autentica cultura berbera

Valorizzazione delle proprie radici e rispetto per la natura hanno guidato la costruzione della piccola Maison d’Hotes Kasbah Izoran, a pochi km da Midelt, in una regione centrale del Marocco. Un eco-lodge dove trascorrere qualche giorno circondati da bellezze naturali mozzafiato lasciandosi travolgere dalla cultura locale.

esterno

Per costruire qualcosa che guardi al futuro bisogna ripensare al proprio passato, alle proprie radici. Con questo principio ben chiaro in mente Moustapha è ritornato nel suo Paese d’origine dopo aver lavorato nel turismo in diverse località per avviare la propria attività, con assoluto rispetto verso il territorio.

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Dove si trova

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La piccola Kasbah di Tabenattout

La maison d’hôtes Kasbah Izoran si trova nella regione del Draâ-Tafilalet, nel cuore del Marocco. Sorge vicino ad uno spettacolare canyon naturale. L’architettura si fonde con il paesaggio, i colori dei muri sono quelli della terra per una fusione totale con il paesaggio.  Qui i piccoli villaggi sono popolati da persone semplici, molte delle quali conducono una vita priva di ogni agio moderno (ma non mancano le parabole!), soprattutto all’interno delle antiche medine. L’aria è purissima, siamo a quasi 1600 m di altezza, nella catena montuosa dell’Atlas

01 vista dalla stanza

Alla scoperta della cultura berbera

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Izoran è una parola berbera, che significa radici. Tra le pareti in terra cruda è palpabile la passione e il sudore che l’albergatore Moustapha ha messo nella costruzione di questo posto. Materiali naturali, autentico artigianato berbero e qualche originale creazione costruita con le sue mani sono combinati insieme per arredare le poche camere. Il risultato è un posto al tempo stesso radicato nella tradizione e aperto a diverse culture.

Le camere

Originale l’idea di dare alle diverse stanze i nomi di personaggi significativi e che portano messaggi positivi di pace e fratellanza, tra i quali Martin Luther King, Madre Teresa di Calcutta, Nelson Mandela. La costruzione è fatta in terra cruda, come vuole la tradizione architettonica locale. Magnifici i tappeti berberi e i tessuti artigianali che rendono le camere calde e accoglienti.

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Dopo diversi anni  nel turismo, che lo ha portato a lavorare in diversi paesi, Moustapha ha deciso di tornare a casa e creare una sua piccola struttura. Ha curato personalmente ogni dettaglio, collaborando con degli artigiani per la realizzazione di alcuni elementi o costruendo lui stesso dei pezzi. La realizzazione ha richiesto sei anni di duro lavoro, ma non si ferma qui perché sono in cantiere nuovi progetti.

Camera Martin Luther King

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Camera Nelson Mandela

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Camera Gandhi

13 altra camera

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I tessuti realizzati appositamente per vestire i letti del piccolo albergo caratterizzano  ogni camera portando un tocco di colore. Incredibile quanto questi prodotti artigianali possano arricchire un ambiente con i loro decori grafici.

Infine, ecco la sala dove viene servita la colazione (abbondante e genuina) e la cena. Arredata secondo la tradizione, con divanetti lungo le pareti, tavolini bassi ed un grande tappeto.

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Kasbah Izoran è un luogo dove ossigenarsi, staccare la spina, fare un tuffo nelle usanze del luogo e scoprire paradisi naturali ancora poco contaminati dalla presenza dell’uomo.

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