Come scegliere l’appendiabiti giusto

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Gli appendiabiti sono dei complementi d’arredo comuni in ogni famiglia, sono un modo perfetto per appendere vestiti, giacche, borse e altro. Gli appendiabiti aiutano ad organizzare in modo efficace i soprabiti necessari ogni giorno per uscire di casa, e possono essere di varie tipologie, da terra o con ganci sporgenti attaccati alla parete. Quest’ultimo modello chiamato appunto, appendiabiti da parete, può contribuire a risparmiare spazio del pavimento per poterlo utilizzare diversamente, cosa molto utile specialmente negli ingressi di piccole dimensioni. Sono utilizzati ampiamente non solo nelle case, ma anche in luoghi come ristoranti, palestre, uffici, ecc., Gli appendiabiti a parete possono essere fissati vicino all’ingresso di una stanza ma anche all’interno di un armadio o sul retro di una porta. La scelta dell’attaccapanni a muro dipende da diversi fattori, come lo spazio disponibile, quanti soprabiti dovrebbe mantenere ed i materiali visto che sono realizzati con materiali diversi per adattarsi meglio a qualsiasi stanza.

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Come scegliere l’appendiabiti giusto: i modelli

Come abbiamo detto un appendiabiti viene scelto in base a diversi fattori uno fra tutti il materiale con cui è stato realizzato. Possiamo trovare, infatti, appendiabiti in metallo, in legno ed in plastica da scegliere oltre che in base al gusto personale, anche in base all’ambiente a cui è destinato. Vediamoli adesso nel dettaglio.

  • Appendiabiti in metallo, metallo sono una buona opzione per le case o per gli uffici che hanno un arredamento in stile minimal. Gli attaccapanni metallici possono essere realizzati in acciaio, in alluminio o in ottone. Alcuni possono riportare dei ganci realizzati in ferro battuto per un aspetto più rustico e antico ma tendono ad essere più costosi. Poiché gli appendiabiti in metallo sono molto robusti, sono più indicati per appendere soprabiti pesanti come giacche, cappelli e cappotti invernali. Indicato per stanze come il bagno in quanto non rischia di assorbire l’umidità.

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  • Appendiabiti in legno, si adatta meglio ad un arredamento in stile più tradizionale. Anche se non sono robusti come quelli in metallo, gli attaccapanni in legno sono abbastanza stabili e possono essere utilizzati per appendere vestiti più leggeri. Alcuni appendiabiti possono essere muniti di un piccolo ripiano montato sopra i ganci, questa mensola può essere utilizzata per mantenere piccoli oggetti come chiavi, lettere, ecc., conferendogli un duplice scopo. Attenzione però a non installare un appendiabiti in legno in bagno, il legno infatti è un materiale poroso che assorbe molto l’umidità.

 

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  • Appendiabiti in plastica, sono facili da installare e sono anche più convenienti rispetto a quelli realizzati in metallo e in legno. Gli appendiabiti di plastica sono molto utilizzati ma ovviamente, come è facile immaginare, non sono molto robusti, ragion per cui è consigliabile non utilizzarli per appendervi giacche pesanti o cappotti. Gli attaccapanni in plastica sono spesso colorati e perciò si prestano molto bene alle camerette dei bambini.
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Gli appendiabiti a muro moderni donano un certo carattere e stile al tuo ambiente domestico o lavorativo e le proposte disponibili sul mercato sono davvero molto interessanti e fantasiose e adatte a tutte le tasche.

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Ikea

Post scritto in collaborazione con Verdelilla Home

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Carta da parati: la nuova tendenza è l’effetto 3d

Torno a parlare ancora una volta di carta da parati. Un argomento talmente vasto che mi sembra lecito trattare più volte da nuovi punti di vista, soprattutto quando ci sono novità e tendenze pronte a diventare nuovi must have.

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Drusilla | Carta da parati degli anni 70

Per cominciare vorrei analizzare i motivi per cui dovresti utilizzare una carta da parati. Questi sono quelli che ho trovato:

  • perché ha un effetto che stravolge letteralmente una stanza
  • perché a seconda di dove la metti e cosa ci metti vicino può darti effetti molto diversi
  • per avere una casa di tendenza
  • perché ti aiuta a definire lo stile della tua casa
  • perché ti permette di suddividere visivamente un ambiente

Mi sembra non poco! Insomma, sono motivazioni più che valide per un interior addict come te. Riguardo a dove mettere la carta da parati non ci sono limiti, puoi applicarla su una parete che vuoi evidenziare in salotto oppure in camera da letto, ma è molto interessante anche l’effetto che può dare in un corridoio. Oltre all’ambiente domestico, naturalmente le carte da parati trovano applicazione in locali, negozi, ristoranti o hotel di tendenza.

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Lexa | Carta da parati degli anni 70

La scelta della carta da parati giusta è fondamentale per raggiungere il tuo obiettivo. Ci vuole qualcosa che si faccia notare. Carta da parati degli anni 70, propone una nuova collezione dedicata alle carte da parati 3d. Si tratta di tappezzerie davvero incredibili, dove i colori cangianti, i riflessi di luce e gli effetti tridimensionali danno vita a qualcosa di magico. Inoltre, sono facili da applicare (e da rimuovere).

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Gimog | Carta da parati degli anni 70

Carte da parati molto molto speciali, realizzate con sottilissime lamine di metallo che danno tridimensionalità e giocano con illusioni ottiche, ologrammi e superfici riflettenti. Effetti che aiutano a dare l’impressione di uno spazio più ampio.

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Abiona | Carta da parati degli anni 70

Queste nuove carte da parati si inseriscono bene in diversi contesti. Dagli ambienti con un total look glamour a quelli dove si dà attenzione alle matericità delle superfici. Per chi non teme l’eccesso, queste originali tappezzerie tireranno fuori il loro lato più brillante affiancate ad elementi dello stesso stile, oppure, accostate a materiali più neutri rimarranno un elemento focale che darà personalità.

Insomma, anche se in genere non sono il tipo che si lascia incantare dal luccichio di brillantini, lustrini e glitter, stavolta devo ricredermi!

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Eulan | Carta da parati degli anni 70

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Una terrazza sull’Oceano

Oggi voglio farvi vedere quello che per me è un angolo di paradiso. Una terrazza che affaccia direttamente sull’Oceano Atlantico dove spiccano idee DIY semplici ma d’effetto, tutte da copiare!

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Siamo a Mohammedia, sulla costa atlantica del Marocco, a pochi km da Casablanca, una città in forte espansione e crescita. La casa appartiene a Paolo e Claudia, una coppia italo-francese che ha scelto di vivere qui anche per questo splendido affaccio.

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La proprietaria di casa è pittrice, ha studiato all’École des beaux-arts di Parigi e ha fatto diverse mostre in giro per il mondo. Ogni dettaglio della casa è curato da lei, che mescola in modo originale pezzi di artigianato con pezzi di antiquariato e qualche dettaglio moderno.

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La terrazza ha subìto nel tempo molte trasformazioni, e oggi si presenta in una veste molto leggera e luminosa, perfetta per la stagione estiva. C’è tutto il necessario per rilassarsi, leggere un libro, bere un aperitivo o il tradizionale tè alla menta.

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Gli elementi fissi sono stati dipinti di bianco, mentre il giallo dei divanetti aggiunge una ventata di freschezza. I materassi sono stati realizzati su misura e rivestiti con un tessuto per esterni. Qualche cuscino con motivi berberi aggiunge un tocco decorativo e caratteristico. Il colore del mare è tra gli sfondi più belli che si possano avere, ma questa è questione di fortuna!

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Il tavolo è stato ottenuto mettendo insieme due pallet e delle rotelle. Un progetto fai da te ideale per caratterizzare uno spazio esterno, semplice da realizzare e da spostare.

Il pezzo forte della terrazza è però il lettino ispirato allo stile Bali. La struttura a baldacchino è stata realizzata a partire da semplici listelli di legno, mentre per chiuderla sono stati utilizzati leggeri tessuti di lino.

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Una spesa contenuta, le idee giuste e una buona manualità hanno permesso di trasformare questa terrazza in un’oasi dove lasciarsi trasportare dal ritmo delle onde rinfrescati dalla brezza marina. Quanto vi piacerebbe trovarvi proprio qui?

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Vi lascio con qualche immagine dell’interno della casa. Da notare l’autentico Tadelakt alle pareti, una soluzione che protegge le pareti dall’umidità, unico difetto di un’abitazione in riva al mare. In tutta la casa sono sparse le coloratissime tele di Claudia, così come le candele prodotte da Diversam Comaral, azienda gestita per lungo tempo dalla famiglia.

– foto Rossella Cristofaro –

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